Anche in questo Comune, che ha aderito al Progetto WiFi Italia, sono stati attivati gli hotspot gratuiti.
"Frazzanò, piccolo comune della catena dei Nebrodi, sorge in provincia di Messina, lungo la vallata del fiume Fitalia, ai piedi di una collinetta detta "Timpa". Il centro, si trova a 13 Km dal mar Tirreno e si estende da una quota minima di 510 m fino ad una massima di 612 m sopra il livello del mare, occupando una superficie di cinque ettari. Poco distante dall'abitato, immerso nel verde, si staglia, in tutta la sua maestosità, il Monastero di S. Filippo di Fragalà, centro della rinascita basiliana in Sicilia.
Secondo un'antica tradizione paesana, il toponimo "Frazzanò" deriverebbe dalla presenza in tale contrada di molti alberi di faggio, la cui ghianda "faggiana" in dialetto era chiamata "frazza". Le sue origini, molto antiche, sono legate all'occupazione araba in Sicilia. Si ritiene che il piccolo centro, sia stato fondato da un gruppo di fuggiaschi bizantini, provenienti dalla città di Crastus, intorno all'anno 860 d.C. per sfuggire all'invasione saracena. Questi costruirono le prime rozze abitazioni nel quartiere "Canale", il primo, secondo la tradizione, ad essere abitato. La cittadina, nonostante ciò, cadde ugualmente sotto la dominazione saracena dalla quale fu in seguito liberata dai Normanni. Infatti, intorno al 1061, Ruggero d'Altavilla cacciò i saraceni e nel 1090 con la consorte regina Adelasia, portò a compimento la ricostruzione della Abbazia di San Filippo di Fragalà. Durante la dominazione normanna ed aragonese, il borgo di Frazzanò si sviluppò presso il castello Belmonte e fu uno dei casali di San Marco.
Aderire alla rete pubblica e gratuita di Wifi Italia è un modo, per la nostra amministrazione, di partecipare al progetto di digitalizzazione del Paese".