"Il Progetto Wifi Italia è stato uno dei primi atti posti in essere, dopo solo un mese e mezzo dall'insediamento del 28 maggio 2019, cogliendo l'opportunità offerta dal Ministero dello Sviluppo Economico in convenzione con Infratel spa per permettere a tutti i cittadini di connettersi gratuitamente ed in modo semplice ad una rete wifi i libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. Opportunità oggi ancora più apprezzata tenuto conto del distanziamento sociale imposto dall'emergenza Covid che ci costringe a riunioni in remoto, a didattica a distanza, a smart working, a visitare le bellezze artistiche e naturalistiche dell'Italia tramite app dedicate.
Infatti l'adesione al progetto Wifi Italia ha anche l'obiettivo di favorire il turismo facilitando l'accesso dei cittadini e visitatori al patrimonio artistico, naturale e culturale del nostro bellissimo Borgo, che è il secondo più alto della Basilicata (1067 metri sul mare). Proprio sulla vetta del Monte Siri è situata la Chiesa di Santa Maria (un tempo castello dei Carafa di Napoli) che custodisci gli affreschi del 1559 di Giovanni Todisco, unici in Basilicata per grandezza del dipinto, per modernità stilistica e per l'ottimo stato di conservazione dopo il restauro. Il ciclo della vita della Madonna e di Gesù culmina in una meravigliosa 'Natività” nella quale Todisco inserisce anche elementi della cultura contadina e del cibo all'epoca in uso (fanno bella mostra di sé nella grotta due caciocavalli lucani). A pochi metri dalla Chiesa si trova il Planetario Osservatorio Astronomico della Basilicata, dal quale si vede a 360 gradi tutta la valle, il Paese, la Diga del Camastra, le Dolomiti Lucane).
Il Planetario Osservatorio Astronomico di Basilicata, centro tra i più importanti in Italia sulla divulgazione scientifica e astronomica, è una struttura costituita da un planetario e un osservatorio. Nella Cupola dal diametro di 12 metri del Planetario, attraverso un sofisticato gioco di luci, è possibile ammirare le meraviglie di tutta la volta celeste, lo stupore del cielo stellato privo di inquinamenti atmosferici, senza il disturbo dell'illuminazione notturna e senza nuvole. Nella cupola si possono vedere circa 4500 Stelle del Cielo Boreale, dalla costellazione di Cassiopea fino alle affascinanti costellazioni dello Zodiaco anche con visori in realtà virtuale.Il Planetario ci consente di vedere una riproduzione della nostra Galassia, l’esplosione di una Supernova, la formazione di una Nebulosa e la nascita delle Stelle.
L’osservatorio Astronomico possiede un telescopio riflettore tra i più avanzati del sud Italia (di 420mm di diametro di specchio primario e focale F8 di 1,5 metri di montatura equatoriale a forcella modello Ritchey-Chrètien) che è in grado di osservare e scrutare diversi oggetti celesti visibili in notturna da Anzi. Da circa 5 anni è gestito da un’eterogeneità di esperti che organizza numerosi eventi di rilevanza nazionale e internazionale, partecipano alle attività astronauti del calibro dell’ ing.Paolo Nespoli, Umberto Guidoni, Luca Parmitano e numerosissimi docenti universitari e astrofisici delle maggiori agenzie internazionali spaziali (NASA, ESA, ASI, ecc.).
Il Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi si occupa di servizi turistici e di formazione e da anni organizza visite guidate e laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado. Lo staff è composto da giovani altamente specializzati, con attestati riconosciuti dal MIUR e dall’Agenzia Spaziale Europea e di comprovata capacità didattica, soprattutto per quanto concerne l’astronomia e le scienze, l’antropologia culturale, la storia ecc. Il Planetario è aperto e visitabile tutti i giorni dell’anno ed è adatto a tutti i target di utenza. Le attività prevedono seminari e presentazioni allo scopo di raccontare e illustrare le bellezze del cielo nel Planetario e l’osservazione diretta dei diversi pianeti e delle costellazioni al telescopio dell’Osservatorio. Le visite sono possibili per singoli e anche per gruppi organizzati. Sono attivi anche delle serate denominate “Stelle in Famiglia” adatte agli adulti e ai bambini. Sono attivi anche pacchetti sulla visita agli attrattori più importanti della Basilicata, e altri importanti centri d’Italia prestandosi anche al turismo straniero.
Lo staff organizza nel periodo scolastico visite didattiche, seminari formativi e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado invece nel periodo estivo si organizzano Campi-scuola della durata di 3 giorni e, nel periodo estivo, dei Summer Camp dove si gioca e si imparano le bellezze dell’astronomia e della natura. La missione è quella di promuovere la conoscenza del territorio e l’astronomia in tutti i suoi aspetti e di suscitare curiosità e interesse.
Altro attrattore è il Presepe Poliscenico stabile. E’ il quarto presepe d’Europa per grandezza, diviso in 10 scene che raccontano dieci episodi della vita di Gesù. In ogni scena si ammirano ambientazioni suggestive e affascinanti. Nella prima scena, quella dell’Annunciazione, si scorge in primo piano, sulla sinistra, uno spigolo di Calvello. Nella seconda, il censimento, vi sono sullo sfondo i Sassi di Matera. Quindi il palazzo di Erode, seguito dall’annuncio dei pastori con Castelmezzano e le Dolomiti lucane in bella vista. Al centro, la quinta scena, la grotta di Betlemme ricavata da una roccia estratta dalla fiumara di Anzi, la cui sedimentazione calcarea, a parere di alcuni esperti risalirebbe addirittura a 1500 anni fa. La sesta scena, con la fuga in Egitto, mette in primo piano il tempio di Esna a 55 chilometri a sud di Luxor storicamente rilevante per le imponenti rovine del tempio, dedicato al dio Khnum, al quale ci si è ispirati. Seguono la strage degli innocenti, con alcuni scorci di Potenza, ed il maestoso tempio di Gerusalemme con Gesù presentato a Simeone. E poi Nazaret, che è esattamente una riproduzione fedele di Anzi, con i suoi vicoli, le case realizzate sulla roccia e la chiesa di S. Maria in alto. Infine, il ritrovamento di Gesù dodicenne nel tempio tra i dottori della legge,(Torah), interprete della parola di Dio. Particolari anche le statue di cartapesta realizzate a Lecce.
Anzi è anche un sito di notevole importanza archeologica. I primi scavi risalgono al 1797 e tuttora sono attive diverse attività di scavo da parte dell’Università di Basilicata e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata. Oltre a importanti ritrovamenti Anzi nell’Ottocento era famosa per formare esperti scavatori di reperti archeologici, difatti gli esperti operavano sugli scavi di tutta la regione. Proprio grazie ai numerosi ritrovamenti e alle abilità degli scavatori la ricca famiglia Fittipaldi nell’Ottocento formò una collezione privata tra le più importanti d’Italia costituita da migliaia di reperti che oggi si trovano nei più importanti musei del mondo, dal Louvre, al National, all'Ermitage.
Prima di arrivare al Borgo una visita al magnifico bosco di Anzi è d'obbligo. Qui i funghi e il tartufo nero,sono di casa. Il tartufo anzese, peraltro, è rinomato come uno dei migliori del sottobosco lucano."